Filippo Tincolini e Giacomo Massari, due visionari italiani, stanno scuotendo le fondamenta del mondo dell'arte con la loro innovativa tecnologia robotica. Dopo anni di studio e ricerca, questi due giovani hanno sviluppato bracci robotici dotati di punte diamantate, capaci di riprodurre qualsiasi scultura copiando un file digitale da un computer....
Un viaggio intimo nell’universo di Marisa Merz
La Thomas Dane Gallery di Napoli ospita una mostra che celebra l'opera di Marisa Merz, figura elusiva e misteriosa dell'Arte Povera. L'esposizione si rivela un dialogo intimo e fantasmagorico con la storia dell'arte, dove le opere di Merz brillano di una luce propria, in bilico tra il personale e l'universale.
Le venti opere esposte, tra cui disegni e sculture in argilla cruda, si dispiegano negli spazi della galleria con una disposizione che rispetta l'atmosfera domestica del luogo. Ogni pezzo sembra sussurrare storie di manualità e inquietudine, riflettendo la centralità del volto femminile e l'artigianalità che caratterizza la ricerca artistica di Merz.
L'allestimento, curato con sensibilità, permette ai visitatori di immergersi completamente nell'universo di Merz, dove l'intreccio dei fili di rame e i volti quasi evanescenti sui disegni evocano una riflessione profonda sull'identità e sulla fragilità umana.
Questa mostra non è solo un tributo a una grande artista, ma anche un'esperienza che invita alla contemplazione e alla scoperta di significati nascosti, in un viaggio attraverso la bellezza e la complessità dell'espressione artistica.
La mostra a lei dedicata presso la Thomas Dane Gallery di Napoli è un evento imperdibile per gli amanti dell'arte contemporanea. L'esposizione offre un'immersione profonda nell'opera dell'artista, una delle figure più significative dell'Arte Povera, il cui lavoro si distingue per l'uso di materiali umili e la ricerca di una connessione intima con l'osservatore.
Le opere in mostra sono un testamento della capacità di Merz di trasformare materiali quotidiani in espressioni artistiche cariche di emozione e significato. Tra sculture in argilla cruda e disegni delicati, i visitatori possono aspettarsi di essere trasportati in un viaggio attraverso la bellezza e la complessità dell'espressione artistica che sfida le convenzioni e celebra la forza del femminile.
Con un allestimento che rispecchia l'atmosfera domestica e personale dell'artista, la mostra è un'occasione unica per avvicinarsi all'universo di Marisa Merz, dove ogni pezzo narra una storia di manualità, inquietudine e ricerca dell'identità.
Invitiamo calorosamente tutti a non perdere questa straordinaria esposizione che rimarrà aperta fino al 23 marzo 2024. È un'opportunità rara per connettersi con l'arte in modo profondo e significativo, e di celebrare il talento e la visione di una delle artiste più influenti del nostro tempo.
Nato nel 1994 a Sittingbourne, Kent, George Rouy è una delle voci emergenti più incisive nel panorama artistico contemporaneo. La sua pratica pittorica, caratterizzata da un'esplorazione audace e fluida del corpo umano, si colloca all'incrocio tra figurazione e astrazione, creando un dialogo viscerale tra forma, materia e colore.
"Attraversare i muri" è l'autobiografia di Marina Abramović, scritta in collaborazione con James Kaplan e tradotta in italiano da Alberto Pezzotta. Pubblicato da Bompiani nel 2016, questo libro offre uno sguardo intimo e potente sulla vita e sull'arte di una delle figure più iconiche e controverse dell'arte contemporanea.
Secondo Wikipedia la bellezza è un concetto astratto, generalmente definita come la qualità di una cosa che viene percepita (specialmente con la vista e l'udito) e che fornisce una sensazione duratura di piacere, significato o soddisfazione. La cosa può essere un luogo, un paesaggio, una persona, un essere vivente, un oggetto, un'idea o un'opera...