Tolkien. Uomo, Professore, Autore: "Il Signore degli Anelli" a Catania, una mostra straordinaria per il settantennale

07.03.2025

L'8 marzo 2025, il Palazzo della Cultura di Catania aprirà le porte a una mostra di eccezionale importanza: Tolkien. Uomo, Professore, Autore. Questa esposizione, dedicata al settantesimo anniversario della pubblicazione de Il Signore degli Anelli, celebra la vita e l'eredità artistica di J.R.R. Tolkien, figura centrale della letteratura mondiale e creatore della leggendaria Terra di Mezzo. Se anche "Tolkien. Uomo, Professore, Autore" continuerà a rivelarsi in qualche modo "un dono" per chi ama questo grande autore che ha "toccato la vita di così tante persone con la forza della sua scrittura", il nostro tempo e il nostro impegno saranno stati ben impiegati, dice il curatore della mostra Oronzo Cilli. Ci piace chiudere con l'auspicio che John Ronald Reuel Tolkien ci ha lasciato in dote: "Il mondo è davvero pieno di pericoli, e vi sono molti posti oscuri; ma si trovano ancora delle cose belle, e nonostante che l'amore sia ovunque mescolato al dolore, esso cresce forse più forte", ricordato e citato da Alessandro Nicosia, valido ed esperiente organizzatore della mostra e co-curatore.



Un viaggio tra l'uomo, il docente e l'autore

La mostra rappresenta il più grande tributo italiano mai dedicato a Tolkien, offrendo un percorso espositivo unico che esplora ogni sfaccettatura della sua vita. Non si tratta solo dello scrittore che ha incantato milioni di lettori: Tolkien viene raccontato come uomo, padre, amico e accademico. Docente di letteratura anglosassone all'Università di Oxford, linguista e filologo di straordinaria competenza, il Professore ha saputo intrecciare la sua profonda conoscenza del mondo antico con una creatività senza pari, dando vita a un universo letterario che continua a influenzare arte, musica e cultura popolare.

Il legame con l'Italia e l'influenza globale

Particolare attenzione viene dedicata al rapporto di Tolkien con l'Italia, paese che amava profondamente e dove si recò in un viaggio memorabile nel 1955, visitando città come Venezia e Assisi. La mostra include anche uno sguardo sulla storia editoriale italiana delle sue opere, oltre a presentare il lascito culturale del Professore nei campi del cinema, dell'arte e della letteratura. Dagli adattamenti cinematografici di Peter Jackson, che hanno conquistato ben 17 premi Oscar, alle illustrazioni visionarie di artisti come Alan Lee e Ted Nasmith, l'esposizione celebra l'immenso impatto visivo e narrativo della Terra di Mezzo.

Un percorso immersivo e multidisciplinare

Tra manoscritti autografi, lettere, fotografie e opere d'arte, la mostra accompagna i visitatori in un'esperienza immersiva. Curata da Oronzo Cilli con la collaborazione di Alessandro Nicosia, l'esposizione è un punto di incontro tra accademia e intrattenimento, grazie al sostegno di prestigiose istituzioni internazionali come l'Università di Oxford, la Tolkien Society e la Warner Bros Discovery.

Arte e fantasia in mostra

Un'esposizione nell'esposizione completa il percorso, presentando ottanta opere originali dei principali artisti del mondo tolkieniano, tra cui i celeberrimi The Brothers Hildebrandt e David T. Wenzel. Curata da Davide Martini, questa sezione cronologica ripercorre la "Golden Age" dell'arte fantasy, offrendo ai visitatori una visione unica delle interpretazioni visive più iconiche dei mondi creati da Tolkien.

Un appuntamento da non perdere

Dopo aver conquistato Roma, Napoli e Torino, questa straordinaria mostra itinerante arriva a Catania, dove resterà fino al 31 luglio 2025, prima di concludersi a Trieste nell'autunno dello stesso anno. Promossa dal Ministero della Cultura e accompagnata da un ricco catalogo edito da Skira, Tolkien. Uomo, Professore, Autore è più di una semplice mostra: è un viaggio nel cuore e nella mente di un autore che ha fatto della narrazione un ponte tra il mito e la realtà.

Catania, con la sua storia e il suo fascino, si prepara ad accogliere questa celebrazione di arte, letteratura e immaginazione. Una tappa imperdibile per appassionati e curiosi, che potranno immergersi nell'opera e nella vita di un uomo che ha cambiato per sempre il modo di raccontare storie.


foto dell'allestimento di Antonio Parrinello


COMUNICATO STAMPA

TOLKIEN. Uomo, Professore, Autore

Per i settant'anni dalla pubblicazione de Il Signore degli Anelli

e dopo lo straordinario successo di Roma, Napoli e Torino,

l'8 marzo arriva a Palazzo della Cultura di Catania

la grande mostra che omaggia il celebre scrittore inglese

Catania, 7 marzo 2025 Per i settant'anni dalla pubblicazione de Il Signore degli Anelli, Catania ospiterà dall'8 marzo al 31 luglio 2025 a Palazzo della Cultura la grande mostra dedicata a John Ronald Reuel Tolkien, creatore della celebre epopea della Terra di Mezzo che ha plasmato un nuovo immaginario per il mondo contemporaneo e lo ha reso uno degli autori più letti del pianeta.

TOLKIEN. Uomo, Professore, Autoreracconta il percorso umano, il lavoro accademico, la potenza narrativa e la forza poetica del celebre romanziere attraverso un viaggio senza eguali, grazie al quale appassionati e pubblico saranno introdotti nella grandezza di questo autore e comprenderanno quanto la sua straordinaria conoscenza del mondo antico siano alla base del suo processo creativo.

Questa è la prima esposizione di tali dimensioni mai allestita in Italia che pone lo scrittore al centro di tutto e nella quale sarà possibile scoprire le varie sfaccettature della sua vita: l'uomo, padre e amico, accademico, autore di saggi e pubblicazioni ancora oggi fondamentali nello studio della letteratura in antico e medio inglese, il narratore e sub-creatore della Terra di Mezzo; ci sarà anche spazio per raccontare il rapporto che lo ha legato al nostro Paese e la storia editoriale italiana delle sue opere oltre a ciò che ha ispirato nell'arte, nella musica e nel mondo dei fumetti.

La conoscenza della sua vita e l'immersione nell'universo da lui creato si realizzano mediante un articolato percorso espositivo tra manoscritti autografi, lettere, memorabilia, fotografie e opere d'arte nate dalle visioni letterarie di un autore unico e poliedrico. Uomo del suo tempo, linguista e filologo, il Professore di Oxford viene raccontato nella sua complessità artistica e umana.

Particolare rilevanza viene data al suo rapporto con l'Italia: "Sono innamorato dell'italiano, e mi sento alquanto sperduto senza la possibilità di provare a parlarlo", si legge in una sua lettera, e nella rassegna non mancano le testimonianze del viaggio a Venezia e Assisi nel 1955; così come i tanti contatti, diretti e indiretti, con studiosi e intellettuali del nostro Paese.

Spazio anche agli adattamenti cinematografici vecchi e nuovi, dal film d'animazione di Ralph Bakshi, alla trilogia de Il Signore degli Anelli del regista Peter Jackson, capace di rappresentare sul grande schermo una delle saghe più ambiziose e popolari della letteratura mondiale conquistando 17 premi Oscar.

All'interno della mostra, un'esposizione nell'esposizione celebra la straordinaria influenza visiva dell'universo tolkieniano attraverso ottanta opere originali, per la gran parte pubblicate, realizzate da trentanove tra i più celebri artisti del mondo tolkieniano e dell'arte fantasy tout court. Tra questi spiccano nomi illustri come The Brothers Hildebrandt, Chris Achilleos, Ted Nasmith, Alan Lee, Linda e Roger Garland e David T. Wenzel, solo per citarne alcuni. Il percorso espositivo, curato da Davide Martini, segue un filo cronologico dalle prime illustrazioni de Lo Hobbit fino alla fine del XX secolo, ripercorrendo la cosiddetta "Golden Age" dell'arte ispirata all'immaginario di Tolkien e presentando alcune delle opere più iconiche dei principali illustratori di questo affascinante genere artistico.

Promossa dal Ministero della Cultura con la collaborazione dell'Università di Oxford, è realizzata da C.O.R. Creare Organizzare Realizzare con l'Associazione Culturale Costruire Cultura, con la curatela di Oronzo Cilli e la co-curatela e l'organizzazione di Alessandro Nicosia, TOLKIEN. Uomo, Professore, Autore è la più importante retrospettiva del suo genere in Italia per spettacolarità, dimensioni, materiali inediti esposti e autorevolezza delle istituzioni internazionali coinvolte: l'Università di Reading, l'Oratorio di San Filippo Neri di Birmingham, il Venerabile Collegio Inglese di Roma, la Tolkien Society, la Fondazione Biblioteca Benedetto Croce, le case editrici Astrolabio-Ubaldini e Bompiani, il Greisinger Museum di Jenins e la Warner Bros Discovery.

Il catalogo che accompagna la mostra, edito da Skira, si avvale dei contributi di Adriano Monti Buzzetti Colella, Giuseppe Pezzini, Emma Giammattei, Francesco Nepitello, Chiara Bertoglio, Gianluca Comastri, padre Guglielmo Spirito, Fabio Celoni, Davide Martini, Roberta Tosi, Salvatore Santangelo, Stefano Giuliano, Claudio Mattia Serafin, Gianfranco de Turris, Paolo Paron e Domenico Dimichino.

Roma è stata la prima tappa di un percorso che, dopo Napoli e Torino, arriva al Palazzo della Cultura di Catania, per finire l'itineranza a Trieste nell'autunno 2025. Grazie al MiC, che ne ha promosso e sostenuto la progettazione con l'obiettivo di incentivare la partecipazione di tutti alla vita culturale.

"In un buco nel terreno viveva uno Hobbit". Con queste parole l'autore ha dato inizio alla bellissima avventura di Bilbo Baggins e acceso una fervida scintilla in generazioni di lettori, svelando la Terra di Mezzo e i suoi abitanti: Hobbit ed Elfi, Nani e Uomini. Gli stessi che non hanno mai smesso di accompagnarci in quella storia che è diventata leggenda e si è poi trasformata in Mito: TOLKIEN. Uomo, Professore, Autore è la loro casa. E la vostra Mostra.


"Tolkien. Uomo, Professore, Autore" è la prima esposizione ufficiale allestita in Italia per raccontare e celebrare l'autore che più di ogni altro è stato, e continua ad esserlo, fonte d'ispirazione per l'immaginario contemporaneo. Ancor prima di ogni altra cosa, Tolkien rappresenta il più efficace creatore – o meglio, sub-creatore, come amava definirsi – di un mondo secondario completo dentro il quale far vivere storie, luoghi, lingue e protagonisti tanto credibili agli occhi del lettore come se fossero realmente accaduti nel mondo primario in un'avvincente e coerente storia alternativa. La mostra italiana si collega idealmente alle più importanti esposizioni che, nell'ultimo decennio, hanno celebrato l'opera del grande scrittore inglese John Ronald Reuel Tolkien: "Tolkien: Maker of Middle-Earth" della Bodleian Library di Oxford (2018); "Tolkien, Voyage en Terre de Milieu" promossa dalla Bibliothèque nationale de France a Parigi (2019) e "J.R.R. Tolkien: The Art of the Manuscript" della Marquette University's Raynor Memorial Libraries e The Haggerty Museum of Art a Milwaukee, nel Wisconsin (2022). E se gli allestimenti di Oxford, Parigi e Milwaukee hanno raccontato principalmente il Tolkien scrittore, sub-creatore e artista, esponendo appunti e manoscritti dei suoi lavori affiancando l'arte che egli stesso creò per dar immagine alla parola, nel pensare "Tolkien. Uomo, Professore, Autore" si è inteso raccontare Tolkien nella sua totalità di uomo, professore e autore. Tre aspetti che non possono essere separati poiché in lui convissero in armonia il ruolo di figlio, studente, padre e amico con quello di formatore e collega e, caposaldo della sua esistenza, di narratore.

È un cammino che narra i primi anni di vita di Tolkien, la famiglia di origine, gli amici, il dramma della Grande Guerra e poi il mondo oxoniense con i suoi College e le menti più brillanti che li abitano, di cui Tolkien è tra i massimi rappresentanti. Ancora, la sua produzione accademica, la passione per la letteratura medievale e norrena e i suoi amici, colleghi e studenti con i quali condivise lo studio o semplici momenti di pura convivialità. Un racconto espositivo che giunge alla punta dell'iceberg, la sua produzione letteraria: i romanzi più celebri, Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit, i saggi brevi e il mondo secondario popolato da personaggi nati dalla sua mente e poi magistralmente raccontati dalla sua penna. Un viaggio visivo indicato dalle centinaia di edizioni dei suoi libri pubblicati in tutto il mondo, dall'Armenia al Giappone e da Cuba al Sudafrica, e in tutte le lingue parlate e anche quelle meno conosciute, come il cornico, l'hawaiano, il latino o il gaelico.

A dimostrazione di quanto Tolkien sia capace di parlare a tutti senza nessuna distinzione di pelle, lingua, credo e cultura.

Grande spazio all'arte ispirata a Tolkien con un'esposizione di forte impatto curata da Davide Martini, collezionista e direttore artistico del Greisinger Museum, che vede raccolte opere dei più grandi artisti tolkieniani al mondo da Alan Lee ai fratelli Hildebrandt, da Roger e Linda Garland a Ted Nasmith, da Tim Kirk a Ralph Bakshi.

Al fianco di questi percorsi si racconta il rapporto di Tolkien e della sua famiglia con l'Italia, dal suo viaggio a Venezia e Assisi nel 1955 al legame che il nostro Paese ha, fin da subito, allacciato con il professore di Oxford e i suoi cari. A conclusione del percorso si rivela la grande influenza che Tolkien ha sull'arte, sul cinema, sul mondo dei fumetti, dei giochi e della musica, a dimostrazione di quanto il suo universo narrativo sia profondamente interconnesso con la nostra realtà.

Un lungo viaggio voluto e avviato dal già Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, interlocutore sensibile ed entusiasta a cui va la gratitudine di lettori e appassionati per aver sostenuto la più importante esposizione mai proposta in Italia che nelle prime tappe di Roma (Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea di Roma, 16 novembre 2023 - 11 febbraio 2024), Napoli (Palazzo Reale,16 marzo - 2 luglio 2024) e Venaria Reale (La Venaria Reale, 19 ottobre 2024 -16 febbraio 2025) ha fatto registrare diverse centinaia di migliaia di visitatori. Un progetto che prosegue nell'imponente Palazzo della Cultura di Catania grazie al riconfermato interesse del Ministro della Cultura Alessandro Giuli.

L'esposizione ha richiesto impegno, rigore scientifico, ricerca e soprattutto il prezioso supporto di enti italiani, inglesi, belgi e svizzeri che hanno concesso diritti e prestiti, ma anche gli sforzi e l'entusiasmo di studiosi che hanno investito il loro tempo affinché si potesse raggiungere il risultato di stupire e incuriosire il visitatore, ma soprattutto di spingerlo a conoscere meglio Tolkien e a leggere, o rileggere, le sue opere.

"Tolkien. Uomo, Professore, Autore" è la sintesi delle disponibilità di chi ha contribuito nel renderla speciale che qui vorrei sentitamente ringraziare. La Tolkien Estate, in particolare Cathleen Blackburn, l'organismo che rappresenta gli eredi dello scrittore e ha la titolarità esclusiva a livello mondiale sulle autorizzazioni per tutto ciò che concerne

J.R.R. Tolkien, la sua famiglia e la sua eredità letteraria; Catherine McIlwaine, Tolkien Archivist alla Bodleian Library, per la riproduzione del materiale esposto; l'Università di Oxford, che fin dai nostri primi passi in questo complesso percorso ha creduto nel progetto; l'Oratorio di San Filippo Neri a Birmingham, per averci permesso di mostrare al pubblico il preziosissimo materiale appartenuto alla madre di Tolkien, Mabel, per la prima volta esposto fuori dall'istituto. Se queste collaborazioni sono state possibili è soprattutto grazie a Giuseppe Pezzini, professore al Corpus Christi College dell'Università di Oxford, di cui mi onoro esser amico e con cui condivido da anni la passione per gli studi su Tolkien.

Il professor Pezzini è stato tra i primi a imbarcarsi in questa meravigliosa impresa, svolgendo il ruolo di rappresentante ufficiale e supervisore della prestigiosa Università nella quale insegna, intermediario con l'Oratorio di Birmingham, co-autore di molti dei testi presenti nel catalogo e nella mostra assieme a chi scrive e ad Adriano Monti Buzzetti Colella. Quest'ultimo, figura instancabile e preziosissima per la redazione dei contenuti letterari.

Un esplicito attestato di gratitudine va al Venerabile Collegio Inglese di Roma, resosi disponibile a prestare la documentazione cartacea e fotografica relativa agli anni in cui uno dei figli di Tolkien, John Francis, fu loro seminarista; alla Tolkien Society, di cui mi onoro esser membro, per aver concesso di arricchire l'itinerario espositivo con due lettere originali di Tolkien e della moglie Edith; alla King Edward's School di Birmingham e a John Garth, tra i più importanti biografi di Tolkien, per il benestare alla riproduzione del filmato Tolkien's Great War; alla Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, per tutto il materiale concernente il rapporto intercorso con la Allen & Unwin nei due tentativi di pubblicare Il Signore degli Anelli in Italia già nel 1955 e poi ancora nel 1962; alla Fondazione Biblioteca Benedetto Croce, per la copia del libro Beowulf: The Monsters and Critics di Tolkien appartenuta a Benedetto Croce; alla casa editrice Astrolabio-Ubaldini Editore, per i preziosi documenti d'archivio che ricostruiscono la genesi della prima edizione italiana de La Compagnia dell'Anello del 1967; alla casa editrice Bompiani, per la collaborazione nell'utilizzo espositivo di estratti dei libri di Tolkien; al Greisinger Museum di Jenins, Svizzera, e al suo fondatore, Bernd Greisinger, per il prestito delle opere d'arte e di alcuni rari libri conservati in quello che è il più importante museo privato al mondo dedicato a Tolkien. E ancora, alla Warner Bros Italia, che ha concesso il permesso per la riproduzione della pluripremiata trilogia cinematografica de Il Signore degli Anelli di Peter Jackson; e alla BBTEK della Repubblica di San Marino, per la grande scultura che raffigura Bilbo Baggins. A loro si uniscono i prestatori privati che non hanno fatto mancare il loro prezioso supporto: padre Guglielmo Spirito, per le fotografie scattate da Tolkien e sua figlia Priscilla durante il viaggio in Italia nel 1955 e alcune cartoline comprate dai Tolkien e mai utilizzate; Linda Garland, per il prestito delle opere del compianto marito e collega Roger, illustratore di molte copertine inglesi dei libri di Tolkien negli anni Ottanta; Fabio Celoni, storico e celebrato disegnatore della Disney, per le tavole originali di un progetto di adattamento a fumetti de Il Signore degli Anelli, che si spera un giorno possa trovare realizzazione; Matteo Luteriani, editore della Luni; Matteo Moruzzi, per alcune lettere di Tolkien e un suo splendido ritratto; Veronica "Veerena" Stima, per gli abiti ispirati a Il Signore degli Anelli.

Accanto a quello dei prestatori pubblici e privati, il merito per la riuscita della mostra "Tolkien. Uomo, Professore, Autore" va anche a chi ha contributo con il lavoro autoriale, con il coinvolgimento di studiosi e protagonisti della storia tolkieniana italiana in diversi campi: Adriano Monti Buzzetti Colella e Giuseppe Pezzini, Emma Giammattei, Francesco Nepitello, Chiara Bertoglio, Gianluca Comastri, padre Guglielmo Spirito, Fabio Celoni, Davide Martini, Roberta Tosi, Salvatore Santangelo, Stefano Giuliano, Claudio Mattia Serafin, Gianfranco De Turris, Paolo Paron e Ninni Dimichino.

Sento inoltre di dover ringraziare chi ha con me condiviso ogni singolo momento di questa bellissima avventura, chi mi ha supportato

e aiutato nei momenti difficili – come nel Signore degli Anelli Sam ha fatto con Frodo – attraverso il confronto, la discussione e la condivisione. Il co-curatore Alessandro Nicosia, figura poliedrica capace di trovare sempre una soluzione e dalla grandissima professionalità; Emanuele Merlino e Alberto Spampinato, i quali ben sanno la gratitudine che gli riconosco e la stima che per loro nutro; Adriano Monti Buzzetti Colella, Giuseppe Pezzini e Federica Nicosia, compagni di viaggio che con me rappresentano l'anima concettuale della mostra, sempre pronti a contribuire con proposte, a supportare ogni scelta e a riportare sulla strada maestra quando ci s'imbatteva in percorsi secondari, che seppur stimolanti, rischiavano di far perdere la bussola. Se a me va ascritto ogni mancanza ed errore, a loro vanno riconosciuti merito e lode.

Infine, un pensiero carissimo va alla mia famiglia per la pazienza e la comprensione con cui mi hanno sostenuto.

Concludo queste mie riflessioni con le parole che Priscilla Tolkien, figlia del Professore scomparsa nel 2022 con la quale ho intrattenuto scambi epistolari per quasi due decenni, mi riservò in una lettera in occasione dei cinquant'anni della pubblicazione de Il Signore degli Anelli: […] come figlia di John Ronald Reuel Tolkien posso solo ripetere il commento attonito di mio padre davanti al suo successo ottenuto in vita, e la sua gratitudine per aver toccato la vita di così tante persone con la forza della sua scrittura. Tanta gratitudine da parte sua può essere notata nelle parole di Niggle in "Foglia", quando contempla il suo dipinto ormai completato e divenuto parte del suo paesaggio: È un dono. […] Continuando a leggere i suoi libri, si aiuta anche a conservare alcune cose passate e la cultura che ha alimentato gli studi di mio padre e il suo modo di narrare storie.

Se anche "Tolkien. Uomo, Professore, Autore" continuerà a rivelarsi in qualche modo "un dono" per chi ama questo grande autore che ha "toccato la vita di così tante persone con la forza della sua scrittura", il nostro tempo e il nostro impegno saranno stati ben impiegati.

Oronzo Cilli

Curatore della mostra


Con grande gioia ritorno nella mia amata Catania per la prestigiosa mostra dedicata a John Ronald Reuel Tolkien, ospitata nella splendida cornice del Palazzo della Cultura, dove in passato ho avuto modo di organizzare delle importanti esposizioni.

C'è una differenza notevole tra Tolkien e altri, pur eccellenti, autori: nel suo caso, non si pensa come prima cosa allo scrittore, ma al creatore di mondi.

Preminente studioso della lingua inglese antica, J.R.R. Tolkien ha toccato il cuore di milioni di lettori, raggiungendo una fama planetaria, un successo incondizionato e la residenza permanente nell'immaginario collettivo con Lo Hobbit, Il Signore degli Anelli e Il Silmarillion: scritti ieri sulla carta di oggi con l'inchiostro di domani.

Ha ripreso antichi miti individuati in polverose pergamene, facendo vivere al Novecento una straordinaria fiammata di cultura.

La grande esposizione "Tolkien. Uomo, Professore, Autore", promossa dal Ministero della Cultura, nasce in occasione dei cinquant'anni anni dalla scomparsa dello scrittore: Oxford, Parigi, Milwaukee hanno celebrato a più riprese una delle personalità più ragguardevoli della narrativa mondiale.

Della scelta di dedicargli un'esposizione in Italia sarebbe stato lieto, giacché ebbe a confessare: "Sono innamorato dell'italiano, e mi sento alquanto sperduto senza la possibilità di provare a parlarlo", come si legge in una sua lettera che verrà esposta nella rassegna insieme a testimonianze dei suoi viaggi in Italia – a Venezia e Assisi nel 1955 e, ancora, a Stromboli, Civitavecchia e Venezia nel 1966 – ai tanti contatti, diretti e indiretti, e alla conoscenza di studiosi e intellettuali italiani.

Dopo il grande successo alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea di Roma, dopo le tappe di Napoli, a Palazzo Reale, e di Torino, a Venaria Reale, la mostra approda a Catania, al Palazzo della Cultura.

Non sarebbe stata programmata e realizzata questa esposizione senza i prestatori di cui orgogliosamente possiamo fregiarci: internazionali, eccellenti e straordinari, atti a portare in Italia il miglior Tolkien di questa Terra. Tra i maggiori, The Tolkien Society, The University of Reading, la Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, la Fondazione Biblioteca Benedetto Croce, il Venerabile Collegio Inglese.

Mi piace chiudere con l'auspicio che John Ronald Reuel Tolkien ci ha lasciato in dote: "Il mondo è davvero pieno di pericoli, e vi sono molti posti oscuri; ma si trovano ancora delle cose belle, e nonostante che l'amore sia ovunque mescolato al dolore, esso cresce forse più forte".

Nella mia carriera ho curato/organizzato tante mostre celebrative; questa di Tolkien mi ha entusiasmato, direi persino catturato, perché mi ha dato accesso a un mondo fantastico, fantasmagorico in cui tutti sono i benvenuti. Infine, un sentito ringraziamento a quanti hanno collaborato fattivamente alla costruzione di questa prestigiosa intrapresa: all'amico Oronzo Cilli, straordinario conoscitore del mondo tolkieniano; ad Adriano Monti Buzzetti; a mia figlia Federica, principale artefice di questa importante intrapresa.

Un ringraziamento speciale va al Sindaco e al Direttore della Cultura del Comune di Catania, che hanno voluto fortemente portare l'esposizione a Catania, a Emanuele Merlino e ad Alberto Spampinato, con cui ho avuto modo di collaborare fattivamente.

Alessandro Nicosia

Organizzatore della mostra e co-curatore


Ci sono momenti nella vita in cui percepiamo il cambiamento prima ancora che accada. È un sussurro nel vento, un gioco di luce che si insinua tra le ombre, un ritmo nuovo che vibra sottovoce nel nostro quotidiano. Questo sussurro non è solo nella natura, ma anche dentro di noi. È un richiamo, un invito a fermarci e riflettere...

Il femminile è il grembo dell'universo, non solo come custode della vita biologica, ma come forza intrinseca che permea ogni aspetto dell'esistenza. Le donne, nella loro essenza, portano in sé non solo la capacità di dare vita, ma anche la straordinaria attitudine di sostenere, proteggere e nutrire il mondo intorno a loro. Esse sono, infatti, la...