Press Kit: Casa Museo Mario Di Bella
Per la prima volta, dopo la recente scomparsa, la casa dello stimato artista Trecastagnese, Mario Di Bella, apre al pubblico. Questa dimora, che è stata sia la residenza che lo studio dell'artista dal 1965 fino alla sua morte, è un tesoro di creatività e innovazione.
Nel corso di più di cinquant'anni (1965-2021), Mario Di Bella ha trasformato questa casa in un laboratorio di sperimentazione artistica, producendo una collezione di oltre 5.000 opere d'arte, tra disegni, dipinti e sculture. Questa collezione, insieme a una miriade di altri oggetti, ha creato un caleidoscopio di ricerca artistica che spazia dalla fine degli anni '40 ai giorni nostri.
Con l'apertura al pubblico della Casa Museo, si avvia anche un progetto integrato che prevede la creazione di residenze d'artista. Queste residenze saranno dedicate alla ricerca e alla valorizzazione del lavoro degli artisti emergenti, prevedendo contestualmente a un'importante opera di archiviazione e catalogazione dell'opera dell'artista, la catalogazione della nuova ricerca artistica italiana. Stiamo lavorando per creare un archivio esaustivo che non solo documenterà il passato artistico, ma che sarà anche un punto di riferimento per le future tendenze progettuali
. Questo archivio includerà una collezione di portfolio di artisti accuratamente selezionati, offrendo un servizio di visione che permetterà agli appassionati d'arte e ai professionisti del settore di esplorare il lavoro di questi artisti in modo dettagliato.
Stiamo anche sviluppando una biblioteca e videoteca specializzate, dove sarà possibile accedere gratuitamente a una vasta gamma di contenuti e documentazioni. Questo spazio offrirà una varietà di risorse, tra cui libri di settore, riviste d'arte, cataloghi di mostre, documentari e interviste video degli artisti e con gli artisti. Questo servizio permetterà agli utenti di approfondire la loro comprensione dell'arte contemporanea, studiare le tecniche artistiche, indagare ricerca e sperimentazione e scoprire le storie dietro le opere d'arte.
Il nostro obiettivo è di creare una piattaforma accessibile e informativa che serva come un ponte tra gli artisti e il pubblico, promuovendo la comprensione e l'apprezzamento dell'arte in tutte le sue forme. Tutti gli artisti a cui abbiamo guardato e che abbiamo indagato a partire dagli anni '90 sono noti per il loro contributo significativo nel campo dell'arte contemporanea. Sono riconosciuti a livello internazionale per le loro opere uniche e innovative che spaziano dalla pittura, alla scultura, alle installazioni, alla performance e alla fotografia. Molti di loro hanno esposto in importanti musei e gallerie in tutto il mondo e hanno ricevuto numerosi riconoscimenti per il loro lavoro. Molti di questi sono noti per aver spinto i confini dell'arte, sfidando le convenzioni tradizionali e introducendo nuove idee e concetti attraverso le loro opere.
La Casa Museo diventerà un luogo di incontro e di intersezione per artisti, creativi e designer sia nazionali che internazionali, delineando una mappatura dettagliata di un paesaggio culturale esteso e composito.
La nostra organizzazione no profit è dedicata all'arte contemporanea, e si impegna a descrivere in modo dettagliato e attento le opportunità, le potenzialità e i punti di forza di un panorama culturale variegato. Ci impegniamo a raccontare il nostro rapporto con la creatività, la ricerca, la sperimentazione, e il confronto con le capacità di generare e rigenerare il presente e di immaginare il futuro attraverso l'arte.
Il nostro obiettivo è esplorare le migliori energie creative e metterle in relazione con i valori di un territorio ricco di storia, di passato e di memoria storica, utilizzando l'arte contemporanea come strumento per produrre cultura.
Orientamento ed esplorazione saranno le parole chiavi attraverso le quali interpreteremo il lavoro svolto per rilevare la presenza di quelle istituzioni private che nel nostro Paese hanno eletto l'arte contemporanea come strumento per produrre cultura. Queste istituzioni promuovono e sostengono ogni giorno le giovani generazioni di artisti e professionisti, costruendo e alimentando il dialogo con le comunità locali e le reti internazionali.
La nostra ricerca ha fatto emergere una rete capillare e diffusa, che rivela un aspetto fondamentale e nevralgico del sistema italiano dell'arte contemporanea. Questa rete è composta da sessantatré fondazioni, associazioni e imprese che nelle loro sedi aperte al pubblico offrono con continuità un'articolata programmazione incentrata sulle mostre.
Le organizzazioni del privato non profit, modellate sul museo piuttosto che sulla galleria, sono spazi intensivi che concentrano in una dimensione piccola e media un articolato ventaglio di funzioni. La loro attività costituisce un laboratorio di sperimentazioni, un ampio bacino progettuale e propositivo che tenta di conciliare risorse e innovazione, integrando e arricchendo l'offerta pubblica. Questo crea un circuito nazionale che accresce i consumi virtuosi del turismo culturale, interessando grandi città e piccoli centri, quartieri storici e periferie.