In the Mood for Love: un capolavoro della narrativa sperimentale di Wong Kar-wai

25.07.2024

"In the Mood for Love" è un film del 2000 scritto, diretto e prodotto da Wong Kar-wai. Questo capolavoro è ispirato al romanzo breve "Un incontro" di Liu Yichang. Originariamente pensato come un capitolo di un film a episodi dedicato al cibo, durante la sua lavorazione l'idea originale si è evoluta progressivamente fino a prendere la durata di un lungometraggio a sé stante.



Trama e temi

La trama narra una storia d'amore universale, ma calata negli anni '60 durante il periodo della progressiva occidentalizzazione di Hong Kong e del crollo degli imperi coloniali. Questo contesto storico e culturale conferisce alla storia una funzione metaforica, rappresentando il cambiamento irreversibile causato dalle decisioni prese nella propria vita.

Il film racconta la storia di Chow Mo-wan, un giornalista, e Su Li-zhen, una segretaria di una compagnia di navigazione, che si trasferiscono lo stesso giorno nello stesso palazzo in due appartamenti attigui. Entrambi hanno un coniuge che lavora e spesso li lascia soli durante i turni di straordinario. Nonostante le iniziali interazioni formali, i due protagonisti si avvicinano quando scoprono che i loro rispettivi coniugi hanno una relazione.

Stile e tecnica

Wong Kar-wai, con "In the Mood for Love", riesce a dare corpo al senso di solitudine e di attesa sfruttando il linguaggio cinematografico. La pellicola narra la storia di un amore travolgente e drammatico che, complice l'estetica del maestro, oggi è divenuta una vera e propria eredità di cultura visiva.

Riconoscimenti

"In the Mood for Love" è spesso elencato tra i più grandi film di tutti i tempi e uno dei principali lavori del cinema asiatico. Nel 2016, in un sondaggio della BBC, è stato votato come il secondo miglior film del 21° secolo da 177 critici cinematografici di tutto il mondo. Nel 2022, il film si è classificato al quinto posto nella lista dei "Migliori Film di Tutti i Tempi" della rivista Sight & Sound, salendo dalla sua precedente posizione di 24° nel 2012.

"In the Mood for Love" è un capolavoro che esplora temi universali attraverso una lente unica e affascinante. Il film rimane un punto di riferimento nel cinema mondiale, un'opera che continua a influenzare e ispirare cineasti e appassionati di tutto il mondo.




Wong Kar-wai è un regista influente che ha lasciato un segno indelebile nel cinema mondiale. Le sue influenze provengono da una varietà di fonti:

  1. Industria cinematografica di Hong Kong: Wong Kar-wai è emerso dal fermento creativo dell'industria cinematografica di Hong Kong degli anni '80. Ha iniziato la sua carriera come sceneggiatore, principalmente per i film d'azione che avrebbero portato il cinema di Hong Kong all'attenzione internazionale.

  2. Generi cinematografici: I suoi film attraversano generi dal melodramma alle arti marziali1. Puoi vedere le tracce del suo passato nell'industria cinematografica di Hong Kong con i primi film che giocano sui dettami del cinema gangster.

  3. Infanzia e cinema: Wong ha descritto di aver passato del tempo nei cinema con sua madre, non differenziando tra film d'arte e film commerciali. Questa fluidità di genere è anche il risultato della sua infanzia cinematografica.

  4. Collaboratori: La collaborazione è una caratteristica chiave del lavoro di Wong. Usa un cast ricorrente di attori come Tony Leung, che è apparso in sette dei film di Wong, e altre luminarie del cinema cinese come Maggie Cheung e Leslie Cheung.

  5. Influenze letterarie: Il lavoro di Wong è stato contestualizzato all'interno delle industrie cinematografiche e televisive di Hong Kong, notando le molteplici influenze dai film di genere locali, dalle tradizioni cinematografiche occidentali e in particolare dalla letteratura cinese e latinoamericana.

  6. Cinematografi: Insieme a cinematografi come Christopher Doyle o Weiqiang Liu, ha influenzato un ampio spettro di arte dalla fotografia, film, video musicali ai romanzi.

Queste influenze hanno contribuito a creare l'unico stile di Wong Kar-wai, caratterizzato da narrazioni non lineari, musica atmosferica e una vivida cinematografia che coinvolge colori audaci e saturi.



Lo stile cinematografico di Wong Kar-wai è unico e distintivo per diversi motivi:

  1. Narrativa non convenzionale: La narrazione nei suoi film non ha nulla a che fare con il modo in cui la cronologia è solitamente presentata nel cinema. I suoi film sono frammentati, asimmetrici e spesso episodici, al punto da diventare confusi, come in "Ashes of Time", per esempio.

  2. Senso di nostalgia: Il senso di nostalgia e desiderio, e il dolore che ne deriva, è un altro tratto distintivo del cinema di Wong. Questo senso include rimpianti per un passato non realizzato, le opportunità mancate, le possibilità che non si sono mai materializzate e il tempo che è stato perso.

  3. Estetica modernista: Wong Kar-wai è elogiato come una figura di spicco per il suo stile postmodernista di opere cinematografiche visivamente uniche e emotivamente risonanti.

  4. Influenze occidentali: Wong Kar-wai è probabilmente il regista più innovativo e d'avanguardia mai uscito da Hong Kong. Come parte della seconda New Wave del cinema di Hong Kong, Wong si è allontanato molto dallo stile tradizionale dei film di Jackie Chan e Shaw Brothers che si concentravano sull'azione, ed ha esplorato temi più sostanziali, tra cui la psiche umana, la politica e le condizioni sociali a Hong Kong.

  5. Collaboratori: La collaborazione è una caratteristica chiave del lavoro di Wong. Usa un cast ricorrente di attori come Tony Leung, che è apparso in sette dei film di Wong, e altre eccellenze del cinema cinese come Maggie Cheung e Leslie Cheung.

  6. Tecnica cinematografica: Gli aspetti tecnici dei suoi film sono all'altezza della narrazione, con montaggi veloci, incrociati, fotogrammi congelati e tagli saltati, tutti implementati dai suoi soliti collaboratori Mark Lee Ping Bing e Christopher Doyle nella cinematografia, e William Chang nel montaggio.

Questi elementi combinati creano un'esperienza cinematografica unica che ha reso Wong Kar-wai uno dei registi più influenti del cinema mondiale.



Il film più rappresentativo di Wong Kar-wai è spesso considerato "In the Mood for Love" per la sua narrazione unica, l'uso innovativo del colore e della musica, e la sua esplorazione profonda dei temi dell'amore e della perdita. Tuttavia, "Days of Being Wild" è descritto dal critico cinematografico Peter Brunette come il primo tipico "film di Wong Kar-wai" per la sua narrativa sperimentale, la sua cinepresa espressiva e i temi del tempo perduto e dell'amore. Entrambi i film sono esempi eccellenti dello stile unico e influente di Wong Kar-wai.


"In the Mood for Love" di Wong Kar-wai è un film che ha catturato l'attenzione di critici e spettatori in tutto il mondo. Ecco una sintesi delle recensioni più importanti:

  • Roger Ebert ha descritto il film come una storia di amore non corrisposto che sembra il modo in cui suonano le sue canzoni. Ha sottolineato la tensione tra i due protagonisti, il signor Chow e Su Li-zhen, che sono entrambi legati dallo standard morale che ciascuno crede che l'altro abbia preso.

  • Cinematographe.it ha lodato "In the Mood for Love" come un capolavoro senza tempo, un affresco indimenticabile di un sentimento. Il film è stato descritto come un racconto evocativo che trascende il flusso del tempo regolare e delle prospettive razionali per seguire il ritmo delle fantasie espresse attraverso sguardi, gesti, silenzi e rituali.

  • Metacritic ha elogiato il film per la sua fotografia bellissima e le sue interpretazioni brillanti. Ha notato che il film non è veloce e richiede un'attenzione particolare per capirne i personaggi.

  • Rotten Tomatoes ha definito il film un poema d'amore dolceamaro a amore, perdita e passioni represse. Ha sottolineato che il film richiede un po' di tempo per comprenderlo e farlo proprio.

  • Slant Magazine ha descritto "In the Mood for Love" come una ravvivante evocazione di una relazione romantica non consumata messa attraverso un ringer emotivo e culturale.

Queste recensioni evidenziano la complessità emotiva e la bellezza visiva di "In the Mood for Love", rendendolo un film indimenticabile nel panorama cinematografico mondiale.


Nato nel 1994 a Sittingbourne, Kent, George Rouy è una delle voci emergenti più incisive nel panorama artistico contemporaneo. La sua pratica pittorica, caratterizzata da un'esplorazione audace e fluida del corpo umano, si colloca all'incrocio tra figurazione e astrazione, creando un dialogo viscerale tra forma, materia e colore.