Filippo Tincolini e Giacomo Massari, due visionari italiani, stanno scuotendo le fondamenta del mondo dell'arte con la loro innovativa tecnologia robotica. Dopo anni di studio e ricerca, questi due giovani hanno sviluppato bracci robotici dotati di punte diamantate, capaci di riprodurre qualsiasi scultura copiando un file digitale da un computer....
In the Mood for Love: un capolavoro della narrativa sperimentale di Wong Kar-wai
"In the Mood for Love" è un film del 2000 scritto, diretto e prodotto da Wong Kar-wai. Questo capolavoro è ispirato al romanzo breve "Un incontro" di Liu Yichang. Originariamente pensato come un capitolo di un film a episodi dedicato al cibo, durante la sua lavorazione l'idea originale si è evoluta progressivamente fino a prendere la durata di un lungometraggio a sé stante.
Trama e temi
La trama narra una storia d'amore universale, ma calata negli anni '60 durante il periodo della progressiva occidentalizzazione di Hong Kong e del crollo degli imperi coloniali. Questo contesto storico e culturale conferisce alla storia una funzione metaforica, rappresentando il cambiamento irreversibile causato dalle decisioni prese nella propria vita.
Il film racconta la storia di Chow Mo-wan, un giornalista, e Su Li-zhen, una segretaria di una compagnia di navigazione, che si trasferiscono lo stesso giorno nello stesso palazzo in due appartamenti attigui. Entrambi hanno un coniuge che lavora e spesso li lascia soli durante i turni di straordinario. Nonostante le iniziali interazioni formali, i due protagonisti si avvicinano quando scoprono che i loro rispettivi coniugi hanno una relazione.
Stile e tecnica
Wong Kar-wai, con "In the Mood for Love", riesce a dare corpo al senso di solitudine e di attesa sfruttando il linguaggio cinematografico. La pellicola narra la storia di un amore travolgente e drammatico che, complice l'estetica del maestro, oggi è divenuta una vera e propria eredità di cultura visiva.
Riconoscimenti
"In the Mood for Love" è spesso elencato tra i più grandi film di tutti i tempi e uno dei principali lavori del cinema asiatico. Nel 2016, in un sondaggio della BBC, è stato votato come il secondo miglior film del 21° secolo da 177 critici cinematografici di tutto il mondo. Nel 2022, il film si è classificato al quinto posto nella lista dei "Migliori Film di Tutti i Tempi" della rivista Sight & Sound, salendo dalla sua precedente posizione di 24° nel 2012.
"In the Mood for Love" è un capolavoro che esplora temi universali attraverso una lente unica e affascinante. Il film rimane un punto di riferimento nel cinema mondiale, un'opera che continua a influenzare e ispirare cineasti e appassionati di tutto il mondo.
Wong Kar-wai è un regista influente che ha lasciato un segno indelebile nel cinema mondiale. Le sue influenze provengono da una varietà di fonti:
Industria cinematografica di Hong Kong: Wong Kar-wai è emerso dal fermento creativo dell'industria cinematografica di Hong Kong degli anni '80. Ha iniziato la sua carriera come sceneggiatore, principalmente per i film d'azione che avrebbero portato il cinema di Hong Kong all'attenzione internazionale.
Generi cinematografici: I suoi film attraversano generi dal melodramma alle arti marziali1. Puoi vedere le tracce del suo passato nell'industria cinematografica di Hong Kong con i primi film che giocano sui dettami del cinema gangster.
Infanzia e cinema: Wong ha descritto di aver passato del tempo nei cinema con sua madre, non differenziando tra film d'arte e film commerciali. Questa fluidità di genere è anche il risultato della sua infanzia cinematografica.
Collaboratori: La collaborazione è una caratteristica chiave del lavoro di Wong. Usa un cast ricorrente di attori come Tony Leung, che è apparso in sette dei film di Wong, e altre luminarie del cinema cinese come Maggie Cheung e Leslie Cheung.
Influenze letterarie: Il lavoro di Wong è stato contestualizzato all'interno delle industrie cinematografiche e televisive di Hong Kong, notando le molteplici influenze dai film di genere locali, dalle tradizioni cinematografiche occidentali e in particolare dalla letteratura cinese e latinoamericana.
Cinematografi: Insieme a cinematografi come Christopher Doyle o Weiqiang Liu, ha influenzato un ampio spettro di arte dalla fotografia, film, video musicali ai romanzi.
Queste influenze hanno contribuito a creare l'unico stile di Wong Kar-wai, caratterizzato da narrazioni non lineari, musica atmosferica e una vivida cinematografia che coinvolge colori audaci e saturi.
Lo stile cinematografico di Wong Kar-wai è unico e distintivo per diversi motivi:
Narrativa non convenzionale: La narrazione nei suoi film non ha nulla a che fare con il modo in cui la cronologia è solitamente presentata nel cinema. I suoi film sono frammentati, asimmetrici e spesso episodici, al punto da diventare confusi, come in "Ashes of Time", per esempio.
Senso di nostalgia: Il senso di nostalgia e desiderio, e il dolore che ne deriva, è un altro tratto distintivo del cinema di Wong. Questo senso include rimpianti per un passato non realizzato, le opportunità mancate, le possibilità che non si sono mai materializzate e il tempo che è stato perso.
Estetica modernista: Wong Kar-wai è elogiato come una figura di spicco per il suo stile postmodernista di opere cinematografiche visivamente uniche e emotivamente risonanti.
Influenze occidentali: Wong Kar-wai è probabilmente il regista più innovativo e d'avanguardia mai uscito da Hong Kong. Come parte della seconda New Wave del cinema di Hong Kong, Wong si è allontanato molto dallo stile tradizionale dei film di Jackie Chan e Shaw Brothers che si concentravano sull'azione, ed ha esplorato temi più sostanziali, tra cui la psiche umana, la politica e le condizioni sociali a Hong Kong.
Collaboratori: La collaborazione è una caratteristica chiave del lavoro di Wong. Usa un cast ricorrente di attori come Tony Leung, che è apparso in sette dei film di Wong, e altre eccellenze del cinema cinese come Maggie Cheung e Leslie Cheung.
Tecnica cinematografica: Gli aspetti tecnici dei suoi film sono all'altezza della narrazione, con montaggi veloci, incrociati, fotogrammi congelati e tagli saltati, tutti implementati dai suoi soliti collaboratori Mark Lee Ping Bing e Christopher Doyle nella cinematografia, e William Chang nel montaggio.
Questi elementi combinati creano un'esperienza cinematografica unica che ha reso Wong Kar-wai uno dei registi più influenti del cinema mondiale.
Il film più rappresentativo di Wong Kar-wai è spesso considerato "In the Mood for Love" per la sua narrazione unica, l'uso innovativo del colore e della musica, e la sua esplorazione profonda dei temi dell'amore e della perdita. Tuttavia, "Days of Being Wild" è descritto dal critico cinematografico Peter Brunette come il primo tipico "film di Wong Kar-wai" per la sua narrativa sperimentale, la sua cinepresa espressiva e i temi del tempo perduto e dell'amore. Entrambi i film sono esempi eccellenti dello stile unico e influente di Wong Kar-wai.
"In the Mood for Love" di Wong Kar-wai è un film che ha catturato l'attenzione di critici e spettatori in tutto il mondo. Ecco una sintesi delle recensioni più importanti:
Roger Ebert ha descritto il film come una storia di amore non corrisposto che sembra il modo in cui suonano le sue canzoni. Ha sottolineato la tensione tra i due protagonisti, il signor Chow e Su Li-zhen, che sono entrambi legati dallo standard morale che ciascuno crede che l'altro abbia preso.
Cinematographe.it ha lodato "In the Mood for Love" come un capolavoro senza tempo, un affresco indimenticabile di un sentimento. Il film è stato descritto come un racconto evocativo che trascende il flusso del tempo regolare e delle prospettive razionali per seguire il ritmo delle fantasie espresse attraverso sguardi, gesti, silenzi e rituali.
Metacritic ha elogiato il film per la sua fotografia bellissima e le sue interpretazioni brillanti. Ha notato che il film non è veloce e richiede un'attenzione particolare per capirne i personaggi.
Rotten Tomatoes ha definito il film un poema d'amore dolceamaro a amore, perdita e passioni represse. Ha sottolineato che il film richiede un po' di tempo per comprenderlo e farlo proprio.
Slant Magazine ha descritto "In the Mood for Love" come una ravvivante evocazione di una relazione romantica non consumata messa attraverso un ringer emotivo e culturale.
Queste recensioni evidenziano la complessità emotiva e la bellezza visiva di "In the Mood for Love", rendendolo un film indimenticabile nel panorama cinematografico mondiale.
Nato nel 1994 a Sittingbourne, Kent, George Rouy è una delle voci emergenti più incisive nel panorama artistico contemporaneo. La sua pratica pittorica, caratterizzata da un'esplorazione audace e fluida del corpo umano, si colloca all'incrocio tra figurazione e astrazione, creando un dialogo viscerale tra forma, materia e colore.
"Attraversare i muri" è l'autobiografia di Marina Abramović, scritta in collaborazione con James Kaplan e tradotta in italiano da Alberto Pezzotta. Pubblicato da Bompiani nel 2016, questo libro offre uno sguardo intimo e potente sulla vita e sull'arte di una delle figure più iconiche e controverse dell'arte contemporanea.