en-Ritrovare le radici: la terapia forestale e l’urgenza di un ritorno alle origini

28/03/2024


IN PROGRESS

La terapia forestale, nota in Giappone come Shinrin-yoku, che significa "bagno nella foresta", è una pratica che incoraggia le persone a immergersi nell'ambiente naturale delle foreste per migliorare il benessere. Questa terapia è stata sviluppata negli anni '80 e si basa sull'idea che il contatto diretto con la natura possa avere effetti benefici sulla salute fisica e mentale.

Durante una sessione di Shinrin-yoku, i partecipanti sono guidati attraverso la foresta per sperimentare la natura con tutti e cinque i sensi. Si ascoltano i suoni del bosco, si respirano i profumi e gli oli essenziali rilasciati dagli alberi, si osserva la luce e le sfumature dei colori, e si stabilisce un contatto fisico con le piante e la terra. Queste attività hanno dimostrato di ridurre lo stress, abbassare la pressione sanguigna, migliorare l'umore e aumentare la funzione immunitaria.

In Giappone, la terapia forestale è riconosciuta e promossa dal governo come parte delle strategie di prevenzione delle malattie croniche e tutela della salute pubblica. È una pratica accessibile a tutti, con sentieri selezionati per la facilità di percorrenza e la presenza di personale sanitario qualificato che guida le sessioni.

In un mondo dove la tecnologia e l'urbanizzazione avanzano inesorabilmente, l'essere umano si trova sempre più distaccato dal suo habitat naturale. La terapia forestale, o Shinrin-yoku, rappresenta non solo una pratica salutare ma anche un richiamo ancestrale a riconnettersi con la terra da cui proveniamo.

L'essenza del Shinrin-yoku

Nata in Giappone negli anni '80, la terapia forestale è un invito a immergersi consapevolmente nell'ambiente boschivo, per sperimentare la natura con tutti i sensi. Questo "bagno nella foresta" non è solo una passeggiata tra gli alberi, ma un'esperienza olistica che ha mostrato benefici scientificamente provati: riduzione dello stress, miglioramento dell'umore, abbassamento della pressione sanguigna e potenziamento del sistema immunitario.

La necessità di un ritorno alle origini

L'uomo moderno, spesso intrappolato in una realtà di cemento e schermi, rischia di perdere il contatto con le proprie radici. La terapia forestale ci ricorda che il nostro benessere psicofisico è intimamente legato all'ambiente naturale. È un appello urgente a riscoprire e preservare i nostri spazi verdi prima che sia troppo tardi, prima che l'alienazione dalla natura diventi irreversibile.

Un futuro sostenibile

Investire nella terapia forestale significa investire in un futuro sostenibile. Le foreste non sono solo polmoni verdi per il nostro pianeta, ma anche santuari per la nostra salute. Promuovere e praticare il Shinrin-yoku è un passo verso la creazione di una società più consapevole, una società che valorizza e protegge il proprio patrimonio naturale per le generazioni future.

Il Shinrin-yoku non è solo una moda passeggera, ma una componente essenziale per un'esistenza equilibrata. È tempo di ascoltare questo richiamo ancestrale e di agire con determinazione per garantire che il legame tra uomo e natura non solo sopravviva, ma prosperi.

La correlazione tra la diminuzione dei livelli di cortisolo e il ritorno alla natura è un argomento da affrontare. 

Il cortisolo è noto come l'ormone dello stress e viene prodotto dalle ghiandole surrenali in risposta allo stress e alla bassa concentrazione di glucocorticoidi nel sangue.

Studi hanno dimostrato che trascorrere del tempo in natura può ridurre significativamente i livelli di cortisolo, contribuendo a diminuire lo stress. Questo fenomeno è spesso descritto come "effetto ristoratore" della natura. Alcuni dei metodi naturali per ridurre il cortisolo includono praticare attività fisica all'aperto, meditare in ambienti naturali e impegnarsi in attività che permettono un contatto diretto con la natura, come il giardinaggio o le passeggiate nei boschi.

Inoltre, la natura può aiutare a migliorare l'umore e a ridurre i sintomi di ansia e depressione, che sono spesso associati a livelli elevati di cortisolo. Pertanto, l'abitudine di ritorno alla natura non solo può aiutare a ridurre i livelli di questo ormone, ma può anche avere un impatto positivo sul benessere psicologico generale.

 Il ritorno alla natura offre numerosi benefici che vanno oltre la riduzione dei livelli di cortisolo e lo stress. Ecco alcuni dei vantaggi più significativi:

1. Miglioramento dell'umore:
La natura può aiutare a migliorare l'umore e a ridurre i sintomi di ansia e depressione⁵.

2. Aumento dell'autostima:
Il contatto con la natura è stato collegato all'aumento dell'autostima

3. Riduzione del rischio di malattie:
Trascorrere del tempo in natura può ridurre il rischio di asma, allergie, malattie cardiovascolari e diabete.

4. Maggiore attenzione e concentrazione:
L'esposizione alla natura è stata associata a una maggiore capacità di attenzione e concentrazione.

5. Incremento di empatia e cooperazione:
Alcuni studi suggeriscono che la natura può aumentare i livelli di empatia e cooperazione tra le persone.

6. Benefici per la biodiversità:
La protezione e il ripristino degli ambienti naturali contribuiscono al benessere della biodiversità, con effetti positivi anche per l'uomo.

Questi sono solo alcuni esempi di come il ritorno alla natura possa avere un impatto positivo sulla salute fisica e mentale, nonché sull'ambiente che ci circonda.



Il potere salvifico delle piante: una sinfonia di benessere tra corpo e mente

Nel contesto frenetico della vita moderna, l'uomo si trova spesso distaccato dalla natura, dimenticando che il proprio benessere psicofisico è intimamente legato all'ambiente che lo circonda. Tuttavia, un crescente corpo di ricerche scientifiche sta riscoprendo e sottolineando il potere salvifico delle piante, non solo come fonte di nutrimento e ossigeno ma anche come catalizzatori di salute e armonia per l'essere umano.

Eco Therapy: La connessione Uomo-Natura
 
 
L'Eco Therapy, o terapia ecologica, è un approccio terapeutico che integra la natura nel processo di guarigione. Questa pratica si basa sul principio che la salute umana è riflessa e influenzata dalla salute del pianeta e dei suoi ecosistemi. Attività come la cura degli animali, la passeggiata in un parco, o la meditazione in ambienti naturali sono esempi di come possiamo riconnetterci con il mondo naturale e trarne beneficio.


Antidolorifici naturali: il potere analgesico delle piante

Le piante sono state utilizzate per millenni come rimedi contro il dolore. Recentemente, la scienza ha iniziato a validare queste pratiche ancestrali, riconoscendo in alcune specie botaniche proprietà analgesiche naturali. Ad esempio, il salice bianco è noto per le sue capacità antidolorifiche, grazie al principio attivo da cui deriva l'aspirina.


Piante in casa: oasi di serenità


La presenza di piante in casa non è solo esteticamente gradevole ma contribuisce anche a migliorare la qualità dell'aria e a ridurre lo stress. Studi hanno dimostrato che le piante domestiche possono aiutare a combattere l'ansia e a recuperare la sintonia con i ritmi naturali.


Le
piante come alleate della salute
 

Le piante offrono un potere salvifico che va oltre la loro bellezza intrinseca. Esse sono alleate preziose nella ricerca di un equilibrio psicofisico e rappresentano un ponte verso la riscoperta di una vita più in armonia con la natura. L'Eco Therapy, i rimedi naturali e la semplice presenza di piante in casa sono testimonianze del potere curativo della natura, un potere che l'umanità sta imparando a riscoprire e valorizzare per il proprio benessere e quello del pianeta.



Non dobbiamo inoltre trascurare le capacità di alcune piante e i loro benefici.

 
 Il Potos (Epipremnum aureum) e la Sansevieria sono entrambe piante note per le loro capacità di purificare l'aria negli interni delle abitazioni. Ecco alcuni dei loro benefici:

Potos (Epipremnum aureum):

- Purificazione dell'aria

Il Potos è particolarmente efficace nell'assorbire sostanze nocive come la formaldeide, che si trova in molti prodotti per la casa.

- Facilità di coltivazione:
Si adatta bene a diversi ambienti domestici e non richiede luce solare diretta, rendendolo ideale per la coltivazione in interni.

- Benefici estetici:
Con le sue foglie verdi a forma di cuore, il Potos aggiunge un tocco di natura e freschezza all'ambiente.

Sansevieria:

- Fitodepurazione:
La Sansevieria è efficace nel rimuovere sostanze come il benzene, presente nel fumo delle sigarette e in alcuni prodotti di rifinitura domestica.

- Manutenzione ridotta:
Questa pianta richiede poche cure, è resistente e può prosperare anche in condizioni di scarsa illuminazione.

- Benefici per la salute:

Contribuisce a creare un ambiente più salubre, assorbendo e neutralizzando sostanze tossiche come la formaldeide e il benzene.


Ci sono molte altre piante che possono aiutarti a purificare l'aria nella tua casa. Ecco alcune delle piante raccomandate:

- Anthurium andreanum

Questa pianta è nota per la sua capacità di ridurre l'impatto di sostanze come formaldeide, toluene e ammoniaca.

- Orchidee

Varietà come le phalaenopsis e il dendrobium sono capaci di emettere ossigeno anche di notte, migliorando la qualità del sonno.

- Dracaena deremensis:
Apprezzata per la sua semplicità di coltivazione, la dracaena è efficace nel catturare diversi tipi di inquinanti.

- Ficus Benjamin

Conosciuto per la sua capacità di filtrare l'aria, il Ficus Benjamin è anche un elemento decorativo elegante.

- Spatiphyllum

Conosciuto anche come "fior di luna", è efficace nel rimuovere l'ammoniaca e altri inquinanti dall'aria.

- Ficus elastica e robusta:

Queste varietà di ficus sono note per la loro capacità di purificare l'aria¹.

- Dracaena marginata

Conosciuta anche come "dracena a bordi rossi", è utile per eliminare sostanze tossiche come xilene e tricloroetilene.

- Edera

Oltre a essere una pianta rampicante decorativa, l'edera è efficace nel filtrare l'aria interna.

- Pianta "ragno"

Questa pianta non solo purifica l'aria ma è anche molto resistente e facile da mantenere.

Queste piante non solo migliorano la qualità dell'aria, ma aggiungono anche un tocco di verde e natura agli ambienti interni, contribuendo al benessere generale.


Nello scenario intricato e spesso sfaccettato della fotografia contemporanea, emerge preponderante la figura di Vittorio Aulenti, un artista che con la sua macchina fotografica non si limita a immortalare momenti, ma catturarne l'essenza stessa, fermare quel loro tempo. Nato a Matera nel 1988, Aulenti si è distinto per la sua capacità di raccontare...

Hengki Koentjoro è un artista che trascende la normale percezione della fotografia, trasformando paesaggi e momenti in opere d'arte monocromatiche che evocano emozioni profonde e riflessioni silenziose. Nato a Semarang, nell'isola di Giava in Indonesia, il 24 marzo 1963, Koentjoro ha proseguito gli studi presso il Brooks Institute of Photography...

Matt Black, nato nel 1970 a Santa Maria, California, è un fotografo documentarista americano il cui lavoro si è concentrato su temi di povertà, migrazione e ambiente. Cresciuto nella città di Visalia, nella Valle Centrale agricola della California, Black ha sviluppato uno stile di fotogiornalismo in bianco e nero che ha utilizzato per tutta la...